Primo incontro con gli esponenti di quello che sarà il partenariato economico sociale del territorio ricadente nel Programma Integrato di Valorizzazione – Masterplan Litorale Cilento Sud. Il tavolo che sarà costituito entro il 28 febbraio – data di scadenza del bando pubblico – è chiamato a individuare le criticità da risolvere e le potenzialità da valorizzare andando a suggerire interventi integrati su mobilità, accessibilità, difesa del territorio, agricoltura, attrattività e ricettività turistica. Gli esiti del lavoro del Partenariato saranno poi sottoposti all’attenzione del soggetto che si aggiudicherà la gara di progettazione strategica.
All’incontro hanno preso parte, oltre al sindaco di Pollica Stefano Pisani, Bruno Cesario presidente del Partenariato economico sociale della Regione Campania, Bruno Discepolo, assessore Urbanistica Regione Campania e Sergio Negro, Autorità di Gestione PR Campania FESR 2021-2027, numerosi esponenti di Enti locali, associazioni di categoria, terzo settore, ambientalisti, mondo industriale, Provincia di Salerno e Parco del Cilento.
Il PIV Masterplan Litorale Cilento Sud sarà sostenuto dalla Regione Campania nell’ambito della Politica di Coesione europea e interessa i comuni Ascea, Camerota, Casal Velino, Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, Santa Marina, Sapri, Vibonati, ai quali se ne aggiungono altri, delle aree interne, che vivono in osmosi con quelli al centro del PIV e che sono ricompresi in un’area buffer che beneficerà di alcuni interventi di raccordo al fine di raggiungere uno sviluppo omogeneo dell’intera area.
Dal confronto è emersa la volontà di mettere a sistema le energie di Soggetti pubblici (Istituzioni; Strutture di ricerca, studi e formazione; Enti strumentali); Parti sociali (Rappresentanze sindacali e imprenditoriali; Ordini professionali; Associazioni di categorie); Soggetti associativi rappresentativi di interessi e bisogni delle comunità locali (ambientali, culturali, sociali, professionali, sportivi, ricreativi) al fine di definire proposte concrete da mettere a disposizione dei progettisti.
Lo studio alla base del Masterplan sarà di grande aiuto per accelerare il lavoro di chi farà la progettazione definitiva. Le idee che proverranno dal territorio sono preziose, solo che ogni ragionamento deve poi avere un punto di arrivo per divenire strumento utile a realizzare progetti che vogliono beneficiare delle risorse europee. Le direttrici del Masterplan sono in linea con quelle fissate dell’Unione europea per la spesa 2021-2027 (Ambiente ed Energia in primis) ma dobbiamo fare attenzione ai tempi, evitare sovrapposizioni e favorire la complementarietà.
Un primo incontro che dà senso all’attività di concertazione e agli atti sino a ora realizzati. Due le esigenze per il successo dell’operazione. Da un lato la necessità superare la logica del microintervento a uso di una piccola comunità e quindi la compilazione di un mero elenco di opere, dall’altro la capacità di proporre una serie di interventi necessari e realizzabili, compatibili con una visione di sviluppo a servizio dell’intero territorio.