Conclusa la quarta edizione del Campania Libri Festival, la Fiera dell’editoria diretta da Ruggero Cappuccio e curata da Massimo Adinolfi.
Sono stati più di 33mila i visitatori, la maggior parte giovani, che hanno affollato Palazzo Reale e alcune sale della Biblioteca Nazionale dove si sono svolti gli oltre 300 eventi, segnati dall’eco delle manifestazioni pro-Gaza che hanno caratterizzato gli ultimi giorni nel nostro Paese.
La rassegna letteraria, interamente finanziata dalla Regione Campania, attraverso le risorse della politica di coesione europea, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, ha visto protagonisti in quattro giorni 150 editori nazionali e locali, con oltre 500 autori, conservando il carattere multidisciplinare che la caratterizza fin dalla prima edizione.
Tra i numerosi appuntamenti anche la presentazione del Rapporto di valutazione degli impatti sociali, culturali ed economici di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Un documento che, attraverso l’analisi di dati e flussi, restituisce gli effetti a lungo termine generati dal titolo di Capitale Italiana della Cultura. Il rapporto, realizzato nell’ambito di Procida 2022 è stato promosso dalla Regione Campania attraverso Scabec, con fondi POC 2014-2022. Questo tipo di analisi rappresentano uno strumento fondamentale per capire come un grande evento culturale possa trasformare la vita di un territorio. All’incontro hanno partecipato Felice Casucci, Raimondo Ambrosino, Rosanna Romano, Francesco Izzo, Dora Gambardella e Agostino Riitano.



