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Nell’ambito del Festival CA23 Campania Architettura_territori plurali presso il NEXT (l’ex Tabacchificio SAIM) di Capaccio Paestum si è tenuta una conferenza di presentazione del progetto definitivo del Masterplan-PIV Costa Salerno Sud alla presenza di Stefano Boeri, di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, di Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica ed al Governo del Territorio e di Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale.

Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro, il Masterplan per la valorizzazione del litorale a sud di Salerno rientra all’interno della seconda fase del piano di sviluppo e riqualificazione della costa campana avviato dalla Regione nel 2016; l’obiettivo del masterplan consiste nel ripensare e rilanciare i territori attraverso strategie e azioni in grado di incidere positivamente sulla programmazione di breve e medio termine delle amministrazioni locali.

I territori del masterplan richiedono un ridisegno complessivo della linea di costa attraverso l’introduzione di progetti ad alta sostenibilità ambientale che possano tratteggiare una prospettiva unitaria e uno sviluppo coordinato rispettoso dell’equilibrio tra uomo e natura molto spesso compromesso a causa di fenomeni legati all’abusivismo e all’uso inappropriato del suolo.

D’altra parte, le strategie del masterplan si strutturano a partire dai territori non edificati come elementi di grande qualità ambientale che circondano e delimitano le aree urbane intersecandosi con le campagne agricole in questa zona molto fertili e che potranno essere il volano per una rinnovata qualità urbana e ambientale.

La piana del Sele, da questo punto di vista, rappresenta uno dei distretti agricoli più importanti della regione avendo coniugato al suo interno sia l’agricoltura produttiva che l’allevamento, creando per il primo una maggiore settorializzazione a nord del fiume Sele e per il secondo una maggiore localizzazione nella parte a sud dell’asta fluviale.

Tali elementi definiscono due paesaggi molto distinti: a Nord il territorio è fortemente connotato dalla presenza delle serre per la produzione agricola di 4° gamma, mentre a Sud il paesaggio agricolo si distingue per la presenza puntuale degli allevamenti circondati da produzioni agricole prevalentemente monocolturali.

Il masterplan cerca di coniugare i 2 macro-paesaggi attraverso una chiave di lettura comune, quella della sostenibilità ambientale e della produzione energetica da fonti rinnovabili, tema di grande attualità e sensibilità sociale che, proprio attraverso il masterplan, potrà trovare spazi di sperimentazione e applicazione.

“La terra che si illumina nel sole”, frase del poeta salernitano Alfonso Gatto caratterizza il Masterplan di cui sono stati presentati i sette progetti pilota che prevedono percorsi ciclopedonali, servizio di bus rapid transit, approdi per il metrò del mare, 150 km di parchi fluviali, aree riqualificate per servizi al turismo. I progetti sono:

– Salerno: Hub Porta Nord;

– Pontecagnano – Faiano: Parco costiero del turismo sostenibile;

– Battipaglia: Parco dello sport, della cultura e dell’intermodalità;

– Eboli: Parco fluviale dell’innovazione energetica;

– Capaccio Paestum: Parco archeologico della cultura e del divertimento; – Agropoli: Parco del porto e della rinaturalizzazione – Castellabate: Hub Porta Sud