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È stato presentato ieri, nella suggestiva cornice della Basilica Santuario di Maria Santissima del Carmine Maggiore a Napoli, il volume “Santuari. Valorizzazione dei luoghi di culto della Campania”, una pubblicazione che raccoglie e racconta gli interventi realizzati nell’ambito del Progetto Santuari. L’iniziativa, avviata nel 2018 grazie ai fondi POR Campania FESR 2014/2020, ha avuto come obiettivo la tutela, la conservazione e la valorizzazione di alcuni tra i più significativi luoghi di culto del territorio campano.

Il progetto ha interessato 53 santuari distribuiti in tutte le province della Regione Campania, scelti per il loro particolare valore religioso, artistico e storico. Gli interventi hanno riguardato aspetti fondamentali quali la conservazione e la messa in sicurezza degli edifici, l’efficientamento energetico e la creazione di spazi dedicati all’accoglienza dei pellegrini. In molti casi è stata anche potenziata l’offerta culturale, con la realizzazione di allestimenti espositivi, esperienze digitali e immersive, e nuovi spazi per eventi e attività culturali.

Scopo principale del progetto è stato quello di favorire i flussi di pellegrinaggio e turismo religioso, in particolare in quelle aree del territorio campano ancora poco sviluppate sotto il profilo turistico, ma ricchissime di testimonianze spirituali e di bellezze naturali. I santuari valorizzati rappresentano infatti non solo luoghi di culto e di devozione, ma anche beni di grande interesse storico, artistico e antropologico, spesso immersi in scenari paesaggistici di eccezionale fascino.

Il Catalogo “Santuari” si articola in 53 schede descrittive, ciascuna corredata da testi e immagini che illustrano le peculiarità dei siti. Il volume si propone come strumento informativo e di supporto per pellegrini e visitatori interessati alla pianificazione di itinerari turistico-religiosi, offrendo una panoramica del vasto patrimonio campano legato alla fede e alle tradizioni popolari.

All’interno del Catalogo sono inoltre elencati i “luoghi giubilari” — santuari e chiese dove è possibile ottenere l’indulgenza plenaria — e sono presenti QR code informativi dedicati ai Cammini regionali, itinerari che rappresentano l’incontro tra pellegrinaggio, turismo spirituale e turismo lento. I percorsi, inizialmente quattro e oggi saliti a cinque, sono parte integrante dell’Atlante regionale dei Cammini, progetto parallelo volto a promuovere una fruizione consapevole e sostenibile dei territori campani.

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