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Sono stati inaugurati questa mattina i lavori per la diga di Campolattaro, in provincia di Benevento, un’opera strategica destinata a cambiare il volto della gestione idrica in Campania. Quando sarà completata, la struttura permetterà di sfruttare a pieno le acque dell’invaso, uno dei più grandi del Centro-Sud, con una capacità utile di oltre 100 milioni di metri cubi.

L’intervento, dal valore complessivo di circa 740 milioni di euro, prevede l’utilizzo delle risorse a fini potabili, irrigui ed energetici. Il sistema idrico servirà direttamente 26 comuni della provincia di Benevento – circa 130 mila abitanti – ma soprattutto si collegherà alla rete di adduzione primaria che rifornisce oltre 2,5 milioni di persone in quattro province campane (Napoli, Benevento, Salerno e Caserta).

L’opera avrà anche un impatto decisivo sul settore agricolo: circa 15 mila ettari di terreni della Valle Telesina e del Sannio potranno contare su una distribuzione regolare e sicura di acqua per l’irrigazione. Inoltre, i nuovi impianti idroelettrici produrranno energia pari a 18 mila MWh all’anno, contribuendo alla sostenibilità del progetto.

Il cantiere è stato organizzato in tre lotti, con una prima conclusione prevista entro il 2026 per la parte finanziata dal PNRR e il completamento totale entro il 2027.

Per la Regione Campania si tratta di un’opera di portata storica: la diga di Campolattaro, a lungo attesa, non solo garantirà acqua potabile a milioni di cittadini ma rafforzerà la sicurezza idrica del territorio, assicurando risorse fondamentali sia alle comunità che all’economia agricola locale.