L’intervento di manutenzione straordinaria di una delle vasche pedemontane del Vesuvio si inserisce nell’ambito di un ampio e articolato programma di interventi che la Regione Campania ha messo in campo per ridurre il rischio idraulico in tutta l’area del bacino idrografico del fiume Sarno.
Nella fase pre-covid erano state avviate le operazioni nella vasca Fornillo a Terzigno, mentre ora nella cosiddetta “fase due” è la volta di San Giuseppe Vesuviano.
La mancanza di manutenzione e l’utilizzo delle vasche come scarichi fognari ha provocato, nel tempo, l’impermeabilizzazione del fondo con una progressiva perdita della capacità di assorbimento che è causa dei frequenti allagamenti delle aree circostanti.
L’attività in corso permetterà la rimozione dei fanghi accumulatisi nelle vasche. Un intervento di fondamentale importanza per l’ambiente e la salute che si innesta, completandoli, nei lavori di risistemazione delle reti fognarie di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano e Terzigno.
Ma prima di procedere alla rimozione dell’acqua e dei materiali accumulatisi nelle vasche, sarà necessario attendere gli esiti dei saggi sulla tossicità delle acque e dei sedimenti.
Particolarmente impegnative sono state le operazioni presso la vasca Pianillo che è attualmente piena di acqua.
Per poter operare è stato necessario posizionare un natante in grado di sostenere il peso della trivella utilizzata per il carotaggio.
Il varo, per non compromettere la funzionalità dell’argine della vasca, è stato effettuato con una gru da 200 tonnellate. È stato inoltre necessario dotare il cantiere di una imbarcazione a motore e posizionare un pontile per l’attracco.
Una volta concluse le operazioni di carotaggio e prelievo campioni, e se gli esiti rispetteranno i limiti consentiti dalla legge, si passerà alla rimozione. I circa 150.000 metri cubi di acqua della vasca Pianillo verranno convogliati al depuratore di Angri (SA) attraverso collettore fognario consortile del Comprensorio Medio Sarno, in corso di realizzazione.
La seconda fase dell’intervento interesserà la rimozione e il conferimento presso centri di raccolta dei sedimenti accumulatisi all’interno della vasca.
Grazie all’intervento della Regione Campania le vasche torneranno a svolgere la loro funzione originaria, ricevendo e assorbendo le acque, con grande beneficio della popolazione residente e dell’ambiente circostante.