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Fondi europei, la Campania programma il futuro

La programmazione dei Fondi europei per il periodo 2021-2027 rappresenta una grande occasione per la Campania.

La Regione che, dal 2016, si è dotata di un organismo di Programmazione Unitaria, ha compreso che senza una visione capace di integrare tutte le risorse verso un obbiettivo strategico comune rischiava solo di disperdere le risorse, nazionali ed europee, messe a disposizione del territorio.

Per questo motivo la Regione Campania ha lavorato dal 2016 al 2020 nel cercare di armonizzare la spesa dei vari Programmi, verso un obiettivo di crescita comune.

Ma se nel periodo 2014-2020 l’Ufficio della Programmazione unitaria ha dovuto cercare di armonizzare Programmi che erano stati concepiti senza una vision comune, adesso, nel 2020, alla vigilia del nuovo ciclo di Programmazione (2021-2027) ha l’occasione di mettere a disposizione della Giunta Regionale il know-how acquisito negli anni e invertire la rotta. Non più cercare di armonizzare quello che era stato precedentemente concordato con Bruxelles attraverso singoli programmi a tenuta stagna (PR FESR, FSE, PSR etc..), ma ribaltare il paradigma partendo da una strategia unitaria, che riconosca le sfide e gli obiettivi comuni da perseguire per lo sviluppo dell’intera regione consolidando i risultati raggiunti e mobilitando tutte le risorse nazionali e europee verso il raggiungimento di risultati complessi e duraturi.

Per questo motivo è stato elaborato un Documento Regionale di Indirizzo Strategico – approvato con DGR n. 489 del 12/11/2020 – che, nella sua eleborazione, ha seguito un percorso inteso a rafforzare gli obiettivi fondamentali e strategici d’integrazione e complementarietà fra i fondi, nonché a garantire il pieno soddisfacimento dei bisogni quali la competitività, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile attraverso processi attuativi di programmazione sinergici, efficaci ed efficienti, adeguati alle nuove condizioni del mercato del lavoro e del Sistema di concorrenza a livello mondiale. 

Il Documento individua l’esigenza di procedere al pieno utilizzo delle risorse del bilancio ordinario, delle politiche di coesione, del recovery fund (RRF), di React-Eu e dei fondi diretti, al fine di colmare il divario esistente tra le Regioni del Mezzogiorno e il resto del Paese, accentuato anche dagli impatti negativi e asimmetrici dovuti alla crisi epidemiologica da Covid-19.

Il Documento regionale di indirizzo strategico ha beneficiato di un essenziale lavoro di raccordo tra le diverse componenti dell’Amministrazione regionale e con gli stakeholders presenti al Tavolo Partenariale. Il risultato è un documento di ampie prospettive, che sarà la base per l’intera futura programmazione.

LEGGI il Documento Regionale di Indirizzo Strategico (versione integrale)

LEGGI il Documento Regionale di Indirizzo Strategico (sintesi per il cittadino)