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Con 90 piccole e medie imprese campane aderenti e circa 200 milioni raccolti si chiude il programma Garanzia Campania Bond, strumento di finanza innovativa promosso dalla Regione Campania, attraverso la società in house Sviluppo Campania, che ha permesso l’attivazione di finanziamenti, tramite emissione multipla di Minibond costituiti in portafoglio (“Basket Bond”), assistiti da garanzia pubblica, coperta dalle risorse messe a disposizione dalla Politica di Coesione europea della Regione Campania.

Il Programma si è confermato essere un’esperienza di successo per la Regione Campania grazie soprattutto alla fiducia del tessuto imprenditoriale del territorio verso lo strumento di finanza innovativa. La Regione, infatti, detiene il maggior numero di emissioni in Italia attraverso i Basket Bond.

Attraverso lo strumento finanziario le aziende del territorio finanziano l’acquisto di nuovi macchinari, l’ammodernamento degli impianti, nuovi investimenti in ricerca e sviluppo e il maggior fabbisogno di capitale circolante per realizzare programmi di crescita orientati a sostenere l’espansione delle attività produttive.

Con riferimento all’operatività complessiva delle due edizioni di Garanzia Campania Bond, i settori maggiormente coinvolti sono stati il manifatturiero con 20 PMI emittenti per 42 milioni, l’agro-alimentare con 13 emittenti per 27,5 milioni e il digitale con 10 emittenti per 24 milioni. Seguono, tra gli altri settori coinvolti: sanità, energia, logistica/trasporto, abbigliamento, costruzioni/infrastrutture, commercio e automotive. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le province più attive sono state quelle di Napoli con 47 PMI emittenti per 107,8 milioni di euro e Salerno con 20 emittenti e 46,4 milioni, seguite da Caserta, Avellino e Benevento.

Il programma inoltre ha permesso alle aziende di dotarsi di un mix bilanciato di risorse suddivise tra investimenti materiali (terreni, immobili e impianti, macchinari e attrezzature), investimenti immateriali (diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, compreso il trasferimento di diritti di proprietà in imprese a condizione che tale trasferimento avvenga tra imprese non appartenenti allo stesso gruppo) e capitale circolante.  

Nel progetto Mediocredito Centrale (MCC) e Banca Finint hanno agito in qualità di arranger, mentre Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la stessa MCC hanno ricoperto il ruolo di investitori, sottoscrivendo in modo paritetico le emissioni. Coinvolti anche lo Studio Legale Grimaldi ed ELITE – Gruppo Euronext per la prima edizione, rispettivamente nelle attività legali e nella promozione dell’iniziativa sul territorio che è avvenuta anche con il sostegno attivo degli ELITE Desk campani di Confindustria.