Innovazione, Internazionalizzazione, Formazione. Questi i tre segmenti chiave dove la Regione Campania, attraverso le risorse della politica di coesione europea, sta investendo fortemente per rendere sempre più competitivi i settori industriali del territorio. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il convegno di apertura della terza edizione di MIT – Meet Italian Brands, evento dedicato alla promozione e valorizzazione della filiera moda campana.
La Moda campana, insieme all’Agroindustria, all’Alimentare e alle produzioni specializzate nei campi dell’Aerospazio e dell’Automotive, sono i settori dove la Campania investe maggiormente per favorire lo sviluppo del territorio. “Vogliamo che questo evento dia fiducia in questa fase complessa”, ha proseguito il presidente, per il quale l’azione regionale concentrata nel dare sostegno ai settori di eccellenza ha permesso di rinnovare l’immagine della Campania, divenuta luogo attrattivo. “Forniamo investimenti mirati e procedure semplici, sostenendo anche la Ricerca avanzata” – ha aggiunto.
E la Regione Campania, attraverso la Programmazione 2021-2027, prosegue il suo impegno per il comparto moda, come sottolineato da Almerina Bove, capo di gabinetto e responsabile della Programmazione Unitaria della Regione Campania. Tre le direttrici il sostegno alla Camera della Moda della Campania, Modec, che, con il contributo della Fondazione Mondragone, sarà il luogo dove co-progettare lo sviluppo della moda campana e fronteggiare i fattori internazionali di crisi (dazi). La Formazione con il sostegno a nuovi percorsi per l’ITS Moda della e aiutare le aziende a trovare manodopera qualificata. Terza linea di intervento è il supporto alle imprese con bandi a sostegno delle produzioni ecosostenibili in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Campania (RIS3).
Sul supporto della Regione Campania allo sviluppo di nuove strategie per affrontare il cambiamento, l’assessore regionale alla Ricerca, Innovazione e Startup, Valeria Fascione, a margine del convegno “Re-thinking Made in Italy”, ha ricordato l’impegno della Regione anche nel promuovere lo sviluppo di tecnologie strategiche in grado di fornire un vanteggio competitivo non solo alle aziende beneficiarie dei bandi regionali, ma anche all’intero sistema imprenditoriale europeo. L’assessore ha citato l’avviso da 50 milioni di euro relativo per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche – STEP.
Oltre 100 i buyers internazionali coinvolti dall’Agenzia ICE (Italian Trade & Investment Agency) che hanno privilegiato la presenza di acquirenti asiatici e africani per cercare di individuare nuovi mercati per il settore campano come sottolineato dall’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello.
Partita tre anni fa al Nola Business Park la manifestazione, grazie al supporto della Regione Campania, è cresciuta riuscendo a consolidarsi coinvolgendo sempre più operatori in una ottica di proficua collaborazione tra il sistema pubblico – privato come sottolineato dal presidente del CIS spa, Andrea Miranda.
Gli imprenditori sono i protagonisti della manifestazione promossa da Confindustria Campania e dall’Unione Industriali Napoli, Un impegno che, Carlo Palmieri, vicepresidente Confindustria Moda con delega al centro Sud, ritiene fondamentale per dare all’intero settore opportunità di crescita.
Meet Italian Brands non è una fiera classica, ma un evento per creare connessioni e dibattiti e per valorizzare gli spazi della Mostra d’Oltremare che ospita la manifestazione come spiegato dalla direttrice Maria Caputo.
Tra i partner dell’evento anche l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e la Fondazione Mondragone- Museo del Tessile e dell’Abbigliamento. Proprio presso quest’ultima struttura, unico museo pubblico in Italia dedicato alla moda, si è tenuta, il 21 marzo, l’anteprima del M.I.T con la celebrazione della giornata del Made in Italy 2025 dedicata all’innovazione sostenibile e ai nuovi mercati.