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Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo

La Regione Campania ha adottato, con delibera n. 712 del 20 dicembre 2022 (BURC n. 1 del 2 gennaio 2023), il Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per regolamentare e valorizzare, con finalità turistico-ricreative, gli oltre 500 chilometri di costa regionali. La fascia costiera della Campania rappresenta un sistema ecologico, territoriale e paesaggistico unitario, d’inestimabile valore per la vitalità e la prosperità dell’economia regionale e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini della Campania.

Lunga oltre 500 km, composta da 60 comuni con quasi tre milioni di popolazione residente, la costa della Campania costituisce un asset su cui la Regione punta per attrarre un turismo sempre più attento ai temi della sostenibilità e della qualità dell’offerta e nello stesso tempo per soddisfare i bisogni delle comunità insediate.

La Regione Campania ha messo a punto una strategia articolata per la salvaguardia, la valorizzazione e il rilancio dei territori costieri con l’obiettivo di definire azioni integrate di sviluppo sostenibile e resiliente che possano fare leva sulle risorse naturalistiche, paesaggistiche, storico-culturali e imprenditoriali dei diversi territori.

Il Piano si innesta nel più ampio scenario della Politica marittima integrata dell’Unione europea che introduce un quadro comune per la Pianificazione dello Spazio Marittimo con l’obiettivo di perseguire una gestione integrata e garantire una crescita sostenibile degli ecosistemi costieri e marini, sottoposti a forte pressione insediativa, cambiamenti climatici, calamità naturali ed erosione.

Gli aspetti più rilevanti della disciplina introdotta sono:

·la previsione di aree di libera e gratuita fruizione nella misura non inferiore al 30% della lunghezza degli arenili e del 30% delle altre superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione

·la definizione dei contenuti del Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo che devono elaborare i comuni costieri.

Le aree di libera e gratuita fruizione passano dal 20% al 30% della lunghezza degli arenili e delle altre superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione. I Comuni dovranno assicurare un facile accesso alle aree di libera e gratuita fruizione, garantendo servizi di base all’utenza, quali pulizia, sicurezza (salvamento) e servizi igienici.

Il PUAD classifica i comuni costieri in relazione allo sviluppo turistico, alle caratteristiche ambientali della costa e alla balneabilità delle acque e costituisce il quadro di riferimento per la predisposizione, da parte dei comuni costieri, dei Piani Attuativi di Utilizzazione (PAD) e per l’esercizio delle funzioni di gestione sul demanio marittimo non portuale.

La Giunta Regionale, con delibera n. 712 del 20 dicembre 2022 ha adottato il PUAD

Ai sensi dell’articolo 1 comma 38 della legge regionale 16/2014, “entro sessanta giorni dall’adozione del PUAD, i Comuni e le Associazioni e gli operatori interessati possono produrre osservazioni da far pervenire alla struttura regionale competente in materia”.

PEC entro il 6 marzo – dg.500900@pec.regione.campania.it

Modulistica disponibile su territorio.regione.campania.it