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Aerospazio, nuovo lancio in orbita del MiniLab made in Campania

Tra i 10 esperimenti scientifici portati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) c’è ORION (Ovarian Research In microgravity cONditions) contenuto nel MiniLab 1.0, ideato e progettato  dalle società del Gruppo Campano Space Factory/ALI S.p.A./Marscenter.

Il lancio è avvenuto dal Centro Spaziale Kennedy in Florida con un razzo Falcon 9 della Space X, ed è stato celebrato dalla sede del Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione a Napoli nel corso di un evento a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Start Up della Regione Campania, Valeria Fascione e Giovanni Squame, amministratore unico ALI S.p.A.

Il MiniLab realizzato grazie al contributo della Regione Campania (1° Avviso Tech Transfer – POR Campania FESR 2014/2020) si trova a bordo della missione AX-3 della società statunitense AXIOM guidata dall’astronauta italiano, colonnello dell’aeronautica Walter Villadei a capo della prima missione spaziale commerciale composta da un equipaggio  interamente europeo.

Il  MiniLab è il frutto di un lavoro di ricerca, di innovazione e di sperimentazione durato anni e sostenuto passo-passo dalla Regione Campania attraverso le risorse messe a disposizione dalla politica di coesione europea nell’ambito della Strategia di Specializzazione intelligente (RIS3 Campania) che ha individuato l’Aerospazio come uno dei dieci Ecosistemi sui quali investire per avere un vantaggio competitivo nei mercati internazionali.

ORION, infatti, è il quarto lancio nello Spazio in meno di due anni di attività scientifiche e tecnologiche del Gruppo Space Factory dopo i successi degli esperimenti ReADI FP (2021) e OVOSPACE (2022), di cui ORION è la prosecuzione, e del volo sub orbitale del microsatellite MIFE (2022).

Nel 2024 il Gruppo Space Factory prevede ulteriori 3 lanci in orbita, di cui due esperimenti sulla ISS contenuti nei MiniLab, previsti rispettivamente il prossimo 29 gennaio (ReADI Second Phase) e a novembre (Space Slime) e del microsatellite “IREOS 0” previsto a dicembre.

Lo sviluppo del paracadute «intelligente» SPIRO  e del sistema di apertura dello scudo di protezione termica di IRENESAT-ORBITAL  sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Campania (Bando Start Up 2020 e  2°Avviso Tech Transfer PO FESR 2014/2020 ).

Un ulteriore passo in avanti per un settore strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno, come sottolineato da Luigi Carrino, presidente Distretto Aerospaziale della Campania e Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e vicepresidente di Confindustria.

Un successo che parte dal lavoro di Ricerca e Trasferimento tecnologico sostenuto dai finanziamenti pubblici della Regione Campania e che adesso, raggiunto il punto di maturità deve iniziare a intercettare risorse private. Un punto di snodo delicato, come evidenziato da Mario Mustilli presidente di Sviluppo Campania, per il quale ci sono allo studio prodotti finanziari per dare alle imprese gli strumenti per continuare il loro percorso in autonomia e con successo.

A crederci per prima la Banca di Credito Cooperativo di Napoli, il cui presidente Amedeo Manzo cita il ritorno sul territorio dell’investimento con tante assunzioni per giovani che vedono la concreta possibilità di realizzare sogni e speranze.

E proprio ai giovani pensa Mariafelicia De Laurentis, professore di Astronomia e Astrofisica dell’Università Federico II, la quale, esempio di cervello di ritorno ricorda come sia importante che la Campania partecipi a queste missioni spaziali per le giovani generazioni”.