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Liquidità e credito, presentati a Confindustria Caserta gli strumenti finanziari per la crescita del sistema imprenditoriale

Presso la sede di Confindustria Caserta l’assessore alle Attività Produttive e al Lavoro della Regione Campania, Antonio Marchiello e il presidente di Sviluppo Campania, Mario Mustilli, introdotti da Beniamino Schiavone (presidente Confindustria Caserta), hanno presentato alla platea d’imprenditori le opportunità offerte dai nuovi Bandi Basket Eque, Garanzia Campania Bond seconda edizione e Fondo rotativo.

“Strumenti finanziari che rappresentano una risposta ad alcune delle esigenze che il mondo imprenditoriale ci rivolge – ha detto l’assessore Marchiello – soprattutto in riferimento all’accesso al credito”. “Con le nostre garanzie – ha concluso l’assessore – lavoriamo per dare una visione diversa della Campania, far crescere il territorio, creare posti di lavoro e spazi di crescita per i nostri giovani.”

Strumenti finanziari che coprono tutti i segmenti per sostenere lo sviluppo delle imprese della Campania, come sottolineato da Mario Mustilli. “Col bond assistiamo le imprese di una certa dimensione che vogliono fare debito, col private equity e con eque interveniamo nella capitalizzazione delle imprese strutturate”. “Però – aggiunge il presidente di Sviluppo Campania – ci preoccupiamo come anche della micro impresa”. È il caso del secondo bando crescita e del fondo rotativo.

Basket eque e basket bond sono attualmente aperti, come sottolineato dal direttore generale di Sviluppo Campania, Fortunato Polizio, il quale ha invitato le aziende interessate a manifestare il proprio interesse attraverso i formulari disponibili sul sito della società in house della Regione Campania.

E l’interesse delle aziende è alto, come confermato da Beniamino Schiavone secondo il quale si tratta di “strumenti di grande importanza per l’imprenditoria locale perché, non solo offrono un’alternativa al credito bancario che vive un momento di grande appesantimento, ma rappresentano anche un’opportunità per le aziende che vogliono affrontare le transizioni che l’Unione Europea chiede”.